martedì 26 dicembre 2006

Intervista al segretario del PCI Digialu GT

Salve, è mia consuetudine cominciare con il chiedere una piccola presentazione dell’intervistato. Vuole?

Buona sera. Sono Digialu GT.18, segretario del Partito Comunista Imperiale e capocoalizione dell'Unità Democratica Imperiale.Membro della Corte Costituzionale e del Gran Consiglio.

Ho notato che in passato ha avuto qualche “distrazione” nel dichiarare dati personali, perché?


Alcune erano distrazioni, altri erano errori fatti apposta in quanto mi dava fastidio dire i miei dati personali ma non ero assolutamente consapevole della illegalità del fatto.

Prima di approdare in Impero, lei ha avuto altre esperienze meno fortunate e soprattutto piuttosto ludiche. Cosa l’ha convinta a restare in Impero?

Ho avuto un attività regolare solo nella Sovietica da cui fui cacciato per le mie idee non staliniste. Poi sono stato in altre micronazioni o attività ludiche ma erano tutte abbandonate.In Impero invece ho trovato un sistema basato sulla libertà di pensiero e parola e soprattutto un ambiente serio e ambizioso. Facile capire il perchè della mia permanenza...

L’ATI pare godere di ottima salute, mentre l'UDI ha recentemente perso il suo storico leader Hoffa. Ha in mente qualcosa per risollevare la situazione della coalizione, ora che ne è a capo?

Credo che l'UDI abbia fatto già ottimi passi con il CPUDI che garantisce l'assiduità e regolare attività dei nostri deputati e con il reclutamento di tre cittadini nei Partiti facenti parte della coalizione. Credo che per risolllevare la nostra situazione ci sia un unico mezzo: la propaganda. Perciò non escludo la possibilità di creare in futuro una propaganda di coalizione più mirata.

Analizzi ora la situazione politica imperiale.

L'UDI come prima detto si stà lentamente risollevando da quella che era una situazione difficile mentre l'ATI continua il suo lavoro di coalizione di maggioranza con andamento regolare anche se non mi sembra che sia l'ottimo andamento dell'inizio. Gli indipendenti hanno un buon fermento, dovuto soprattutto all'attività del Movimento Libertario (che stà dando un decisivo contributo nello sviluppo dell'imperiale) e alle spinte di coalizione dei partiti fascisti. A mio parere un'ottima situazione.

Descriva la sua posizione nel recente dibattito proposto da Duck Luca riguardo le nuove destre di Impero.

La mia posizione dinanzi una coalizione fascista sarebbe di grande opposizione così come sarebbe per tutto il P.C.I. e per tutta l’U.D.I..
Questa coalizione di estrema destra avrebbe una soglia di voto che si aggira intorno ai 13 voti e potrebbe avere grandi possibilità di crescita perciò è nostro compito metterci in guardia fin da ora. Tuttavia credo che questa coalizione avrà difficoltà a realizzarsi. Infatti,a mio vedere, ci sono vari punti di rottura tra i Partiti fin da adesso.
Il primo è la partecipazione del PDS con Rockdeier. Da una parte ci sono i chiari rifiuti di Nobis e Mc Farland e dall’altra c’è un abbastanza possibilista Nekros e perciò si potrebbe delineare l’alquanto desolante orizzonte di due coalizioni fasciste di piccolo peso elettorale.
Il secondo punto di rottura è la scelta del leader che se non affrontata in modo serio, onesto e pensando al bene della coalizione la coalizione stessa avrà vita breve.
Un altro punto di rottura
per me sono le ideologie dei Partiti.
Nonostante l’intento di coalizione vedo ancora una grande differenza ideologica tra i due partiti che secondo me saranno i leader della coalizione fascista: l’MSI e il PFC.
L’MSI ha un fascismo che risente molto delle origini socialiste e perciò come detto da Nobis rifiuta il capitalismo e più generalmente il liberismo,mentre il PFC è un Partito dichiaratamente a difesa del capitalismo e perciò ci potrebbero essere dispute riguardo a cosa fare davanti a proposte liberiste dell’ATI.
Tuttavia ribadisco che non bisogna sottovalutare i fascisti già da adesso.

PCI, PSI e CRLD: quali sono i fattori che uniscono questi partiti? Quali invece le divergenze?

Questi tre Partiti rappresentano tre anime della sinistra. Tutti e tre hanno un carattere spiccatamente sociale e democratico e sono divisi nel comportamento verso il liberismo e liberalismo.
Tuttavia
queste divisioni sono superate dall’intento comune di una minor burocrazia che permetta il sorgere di una società che dà al popolo un potere più radicato in esso.

Desidera segnalare argomenti o novità importanti non emersi nel resto dell’intervista?

No, le domande dell’intervista rispecchiano esattamente quello che sta succedendo attualmente in Impero e perciò non ci sono altri campi sui cui dare la mia opinione.

Bene, abbiamo finito. Auguri a lei e al suo partito.

Grazie e ricambio gli auguri al suo Partito e a quest’ottimo giornale.

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